I francesi Bon Mardion e Jacquemoud all’Adamello Ski Raid
Adamello Ski Raid, una gara ma soprattutto un percorso di gara ricco di storia, di significati e di emozioni. La prestigiosa competizione di sci alpinismo a squadre in programma il 7 aprile, che in sole quattro edizioni ha letteralmente bruciato le tappe entrando a far parte di due autorevoli circuiti come la Grande Course internazionale e la Coppa delle Dolomiti nazionale, ha fatto registrare il boom di iscrizioni grazie anche ad un tracciato unico e particolare.
Al di là dei dati numerici, ovvero 44,5 km, con un dislivello in salita di 4000 metri, in discesa di 4380 metri, comprendente 5 salite e 9 cambi di assetto e 3 passaggi attrezzati con gli sci in spalla, il grande appeal dell’Adamello Ski Raid è dato dal fatto che il percorso tocca gran parte dei luoghi della Guerra Bianca con il simbolico passaggio presso il “Cannone 149” ad oltre 3200 metri di quota, transita per tre rifugi importanti come il Città di Trento al Mandrone, il rifugio Garibaldi e il rifugio ai caduti dell’Adamello alla Lobbia Alta, e sfila nei pressi di Cresta Croce, passaggio conosciuto per la croce in granito posata in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II. Senza strascurare poi l’aspetto paesaggistico visto che la competizione si svolge in scenari glaciali decisamente suggestivi.
Chi partecipa all’Adamello Ski Raid, oltre a sfidare se stessi assieme al proprio compagno, affronta un’esperienza che lascia il segno. E lo sanno proprio gli oltre 700 iscritti che in poche settimane hanno costretto gli organizzatori dell’Adamello Ski Team a chiudere anticipatamente le procedure, lasciando comunque aperta una lista d’attesa per eventuali defezioni. E fra questi non mancano i big della disciplina, in lotta sia per la classifica finale de La Grande Course, della quale la competizione lombarda è la terza tappa dopo le prime due (Open Alitoy-Ternua e il Pierra Menta dei giorni scorsi) e in attesa dell’ultimo atto con il Trofeo Mezzalama (27-28 aprile), sia per il circuito Coppa delle Dolomiti che si concluderà proprio sul traguardo di Ponte di Legno il 7 aprile.
Fra gli iscritti i due leader della Grande Course William Bon Mardion e Mathèo Jacquemod, che dovranno cercare di contenere la voglia di rivalsa dei due principali contendenti, gli azzurri dell’Esercito Matteo Eydallin (primo in Coppa delle Dolomiti) e Damiano Lenzi. Sono attese ulteriori adesioni di atleti di assoluto livello che si stanno “accoppiando” proprio in questi giorni.
In campo femminile hanno confermato la presenza le vincitrici dell’ultima edizione dell’Adamello Ski Raid e attuali capoclassifica del circuito internazionale Laetitia Roux e Mireia Mirò.
Sopralluogo al Passo degli InglesiIn attesa dell’evento la macchina organizzativa dell’Adamello Ski Team è in piena attività per garantire un’edizione memorabile. Nei giorni scorsi è stato effettuato l’ennesimo sopralluogo, con la tracciatura di una nuova variante nei pressi del Passo degli Inglesi, che rappresenta un ulteriore tassello in vista della definitiva mappatura del percorso di gara, che si presenta in condizioni straordinarie di innevamento. Così come l’ultima discesa di oltre 2000 metri di dislivello che dal passo Valletta porterà i partecipanti all’arrivo di Ponte di Legno. Un tratto di gara nella gara con una speciale classifica per l’aggiudicazione del Pisgana Ski Trab, un premio speciale riservato alla miglior prestazione nella discesa del Pisgana.
Sono inoltre previste due importanti iniziative, una storica e una promozionale. La prima riguarda un’interessante mostra fotografica storica su tutte le edizioni dell’Adamello Ski Raid, che è in bella evidenza per le vie di Ponte di Legno e che sta richiamando tanti curiosi e appassionati di montagna, che possono così ammirare delle immagini decisamente uniche e spettacolari. L’altro aspetto particolare riguarda la volontà di portare tanti spettatori sul tracciato il giorno della gara, grazie alla gratuità degli impianti di risalita. Tutti gli appassionati di sci alpinismo e di sport domenica 7 aprile potranno raggiungere quota in pochi minuti ed andare a seguire i passaggi più significativi della gara in vari punti, approfittando della gratuità degli impianti di risalita dalle 5.30 alle 7.30.